Valore e Identità
L’Associazione degli Imprenditori per la Mobilità Sostenibile trova origine e motivazione nel grande cambiamento culturale, economico e sociale che sta investendo il mondo, testimoniando la consapevolezza di professionisti, dirigenti d’azienda e persone d’impresa legati alla mobilità, dell’irreversibilità della transizione alla neutralità climatica.
Aims mette a disposizione l’esperienza e le conoscenze degli associati e dei suoi esperti, per contribuire, sul piano delle idee e della tutela degli interessi legittimi, alle misure e alle azioni da assumere nella transizione alla società decarbonizzata.
Rendere sostenibile la mobilità
La mobilità è un aspetto strategico della vita umana e del sistema economico che da questa proviene. Una civiltà umana senza mobilità non avrebbe alcuno sviluppo, restando bloccata alla condizione di partenza; una civiltà con la mobilità sbagliata, soffrirebbe uno sviluppo pieno di limiti e di rischi. Questa seconda eventualità la stiamo sperimentando nella civiltà contemporanea, ora consapevole di essere finita nella “trappola” del contributo umano al cambiamento climatico e alla distruzione della biodiversità.
Aims ritiene che la mobilità sostenibile costituisca una questione chiave della transizione alla società decarbonizzata: questa potrà essere realizzata solo se verranno adottati giusti provvedimenti sulla mobilità umana.
Occorre orientare la nostra mobilità al risparmio e all’efficientamento energetici, al contenimento dei costi individuali e sociali, alla salvaguardia della salute e dello spazio pubblico, nel rispetto del principio dell’equa remunerazione del rischio imprenditoriale, che è alla radice della creazione di valore e occupazione.
Le nuove tecnologie della mobilità, in particolare sotto il profilo delle fonti d’energia, possono risolvere la questione dell’armonizzazione tra le diverse forme di mobilità, nel rispetto della libertà individuale al movimento e allo spostamento. Ma solo se si procede alla razionale organizzazione degli spazi, del rapporto città-hinterland, del dialogo tra i distinti centri che presiedono alla regolazione dei traffici, all’ascolto da parte delle autorità regolatorie di chi quotidianamente opera nella mobilità collettiva al servizio delle comunità di imprese e cittadini che si spostano.
L’impegno negli ambiti socio-economico e politico
Aims:
- promuove la cultura e gli interessi della mobilità sostenibile presso gli associati, il ceto politico, gli amministratori pubblici, l’opinione pubblica;
- opera presso le autorità locali, nazionali, europee, per normative rispettose della mobilità sostenibile, che armonizzino gli interessi generali a quelli delle categorie professionali e imprenditoriali della mobilità;
- assume iniziative utili agli associati, in linea con le finalità stabilite dallo statuto associativo, come la tutela in sede politica e giudiziaria, la formazione e l’aggiornamento attraverso corsi convegni seminari e pubblicazioni, lo studio e l’apporto di esperti nella mobilità sostenibile;
- favorisce, per i propri associati, provvedimenti che ne migliorino le condizioni di vita e di lavoro, all’interno di un più generale sviluppo sostenibile in termini culturali, economici e sociali;
- sostiene gli associati nell’adeguamento a normative amministrative, fiscali, lavoriste, di igiene pubblica e sicurezza, negli ambiti locale, regionale, nazionale ed europeo;
- promuove forme di solidarietà e reciproco sostegno tra gli associati.
Un’organizzazione che appartiene agli associati
Azioni e studio dei problemi sono condotti da Aims nell’interesse degli associati, al fine di garantire da un lato il loro contributo alla transizione verso la neutralità climatica, dall’altro il riconoscimento di autorità locali, nazionali ed europee, del ruolo e delle giuste ragioni dell’associazione.
A questo fine è fondamentale la partecipazione degli associati all’elaborazione delle strategie e alle azioni che portano alla loro realizzazione. Gli organi previsti dallo statuto porteranno le istanze degli associati nelle sedi istituzionali in Italia e presso l’Unione Europea, anche attraverso livelli associativi superiori, di tipo federale o confederale. Ma l’efficacia della loro azione sarà inevitabilmente funzione della qualità della vita associativa che sono chiamati a rappresentare.