◉ 06/11/2022 – Il presidente Aims, Paolo De Santis, a margine dell’ incontro del 2 novembre con l’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè e il presidente Roberto Baldetti della Commissione Consultiva per la disciplina dei trasporti pubblici non di linea, alla quale hanno partecipato Aims e altre associazioni del settore noleggio con conducente, ha risposto ad alcune domande, poste per i nostri lettori, da Community Manager.
Nell’incontro con l’assessore Patanè sono state affrontate varie questioni e proposte. Potrebbe riassumerle?
Mi preme innanzitutto ringraziare l’assessore Patanè, che ci ha convocato per ascoltare i nostri problemi. È positivo che l’assessorato si renda conto di dover sentire tutte le campane, per avere un quadro chiaro sul funzionamento del trasporto pubblico locale non di linea. L’incontro ha riguardato il servizio Ncc nell’area metropolitana di Roma. Ci siamo trovati ad affrontare un lungo elenco di problemi. Sono quelli che la categoria affronta quotidianamente negli aeroporti, nelle stazioni e nei porti, e che rendono molto difficoltoso la sua agibilità. Un’attenzione specifica è andata ai tantissimi controlli cui siamo soggetti, che sorprendono i nostri clienti e lesionano l’efficacia del nostro lavoro.
Cosa pensa dei limiti obiettivi del servizio pubblico locale di linea e non, che riusciamo ad offrire, a Roma, a visitatori e turisti? Riusciamo ad andare incontro alle loro esigenze?
A Roma il trasporto pubblico di linea è carente da almeno 40 anni, non avendo modificato quasi nulla del suo assetto. Il problema è che in coincidenza con il Giubileo del 2000, Roma ha quasi triplicato la media dei visitatori annuali, e si trova ora a gestire i flussi di arrivo, circolazione e partenza di circa 30 milioni di visitatori l’anno. Va da sé che con questi numeri e senza i necessari provvedimenti, la situazione è divenuta molto critica anche per il servizio pubblico non di linea, anche perché, nel frattempo, il servizio Ncc negli ultimi dieci anni si è ritrovato via via depauperato di tantissime unità. Penso ai padroncini che operavano a Roma con licenze rilasciate da comuni esterni alla cinta metropolitana, spesso anche alla cinta regionale. Erano piccoli imprenditori che con il loro lavoro contribuivano a una migliore e più completa offerta. In questo momento stiamo operando con circa 2500 unità in meno rispetto al periodo pre-covid, e soffriamo tantissimo soprattutto nei momenti di picchi di lavoro. A soffrirne è l’utenza che esprime importanti numeri di domanda insoddisfatta. È un problema gravissimo, che Roma Capitale ha compreso e al quale sta cercando di porre rimedio.
Il settore taxi avanza richieste di doppia guida e allungamento dei turni. Lei cosa propone?
Le rivendicazioni del servizio taxi sono giuste. Ovviamente con un’automobile che possa lavorare su un numero maggiore di ore, si avrebbe un servizio più ampio. Ma non è questo il vero nodo, perché il servizio taxi dovrebbe svolgersi con automezzi diversi da quelli attualmente in circolazione. In gran parte sono utilitarie, e dovrebbero invece qualificarsi come berline grandi e capienti, in grado di trasportare in modo efficiente persone e bagagli. Quelle berline dovrebbero circolare con obbligo di aria condizionata, pos per i pagamenti elettronici, tassametro gestito da automatismi e non dal comando dell’operatore. La qualità del servizio taxi è uno di quelli che qualifica una città, non dobbiamo mai dimenticarlo, tanto più che si rivolge a un’utenza indifferenziata. Fenomeni che sembrano piuttosto diffusi, come la selezione della clientela – in particolare di innocenti e inconsapevoli stranieri – fatta in base alla presunzione di “opportunità per la spremitura” al momento del pagamento, non credo servano all’immagine di Roma. Certamente non ad attrarre visitatori e turisti.
Saranno un’opportunità o un ostacolo le restrizioni programmate nei prossimi anni per l’accesso alle zone ZTL a cominciare da quella in vigore da novembre 2022 per le auto euro 3?
Riguardo alle restrizioni per accesso e circolazione a Roma, si tenga presente che a detta dell’Assessore Patanè, nei prossimi mesi la zona ZTL verrà ulteriormente allargata proprio per fare in modo di spingere il cittadino a lasciare la macchina in determinati punti e usare i mezzi pubblici sia di linea che non di linea per raggiungere le destinazioni. Questo perché, sempre a detta dell’assessore, Roma è una città autocentrica, dove tutto sembra doversi svolgere a bordo di un’automobile. Se per raggiungere una destinazione utilizziamo sempre e comunque l’automobile, l’ingorgo e l’inquinamento da circolazione diventa la regola. Il che non è accettabile. Trovo giustissimo e lungimirante che si tolgano dalla circolazione auto inquinanti, e che si tenda a ridurre il numero delle auto circolanti. Viene però spontanea una domanda: abbiamo un servizio pubblico capace di sopperire alla riduzione – in taluni casi all’eliminazione – dell’auto privata? La risposta non vale solo per gli aspetti quantitativi, ma qualitativi, ad iniziare dalla certezza dei tempi di passaggio e di percorrenza, che sinora a Roma sono stati un optional degli autisti dei mezzi, visto che non c’è tabella Atac che indichi i passaggi, limitandosi all’orario di inizio e fine servizio. Questo sembra essere uno dei punti nodali della questione, in una città che è dotata solo di tre linee di metropolitana, che per giunta esprimono un chilometraggio poco significativo se comparato con altre realtà urbane europee e si esprimono solo su alcune direttrici degli spostamenti cittadini.
Ci illustra l’applicazione dell’art. 29 del regolamento comunale (modalità di accesso alle ZTL di Roma capitale) È un problema per voi o una novità vantaggiosa?
L’art. 29 è sicuramente uno strumento molto utile fino a quando opererà per consentire l’accesso all’interno della ZTL a tutti i soggetti che ne hanno diritto, negandolo ovviamente a coloro che non ne hanno diritto. Si rivelerebbe un’arma spuntata, e risulterebbe persino controproducente, se dovesse obbligare una parte di coloro che hanno diritto a quel servizio, a fare i salti mortali per riuscire ad adempiere agli obblighi burocratici e amministrativi per ottenere il diritto all’ingresso in zona ZTL. Vorrei rammentare che la ZTL è uno strumento che è stato creato per risolvere i problemi di inquinamento dei centri storici. Non è pertanto uno strumento che serve per limitare l’accesso ai centri storici a chicchessia o in modo strumentale.
Come valuta l’incontro con l’assessore Patanè? Ritiene che ci siano finalmente le appropriate condizioni di ascolto per la vostra categoria?
Credo che l’assessore Patanè stia avendo un ruolo chiave nelle dinamiche cittadine, e che stia lavorando nell’interesse di Roma. Non è la prima volta che lo ascolto, e mi sembra tenga in particolare al concetto che Roma debba essere capace di migliorare se stessa. Penso sia giusto dargli fiducia e attendersi che faccia un buon lavoro. Al tempo stesso, credo che sia nostro dovere mostrarci cooperativi, criticando dove necessario dando opporrtuni consigli, ma essendo anche pronti ad offrire un serio contributo per il bene di tutti. Lui e noi, mi pare di poter dire, lavoriamo – ovviamente con responsabilità e su piani assolutamente diversi – per rendere quanto più fluido e piacevole spostarsi per Roma.
E quindi, con il settore Ncc, cosa in particolare potrebbe fare l’assessorato?
Mi sono permesso di raccomandare all’assessore Patanè di operare per un forte rilancio del servizio Ncc a Roma. Un servizio che da troppi viene erroneamente interpretato come esclusivamente dedicato a persone benestanti, è in realtà un servizio alla persona, che può essere declinato in tanti modi, alcuni non ancora esplorati. Pensiamo a come possa risultare utile – magari anche attraverso tariffe agevolate o concordate – a chi ha delle difficoltà, a un anziano che deve andare in ospedale per una visita o un ricovero, o si trova forzato a presentarsi dalle autorità o in un’aula di tribunale, o vuole andare a trovare un parente e non riesce a farlo perché magari si trova in periferia. Per non parlare del classico caso di chi deve prendere un treno o un aereo, ha molti bagagli, o semplicemente non si fida di un anonimo taxi, e preferisce un nome e cognome su prenotazione al quale affidare la propria necessità del momento. Il servizio Ncc può diventare una grande risorsa per Roma Capitale, nella mobilità personalizzata. L’assessore mi è sembrato attento a questo ragionamento; staremo a vedere.
◉ 05/10/2022 – EXPOMOVE 2022 FIRENZE – Il presidente di Aims, Associazione imprenditori mobilità sostenibile, a margine della fiera Expomove a Firenze ha delineato la sua visione dei trasporti nei prossimi anni e le sue idee per il settore:
Il futuro delle auto è l’elettrico, ma con una particolare attenzione e sensibilità nei confronti di chi fa dello spostamento su ruote una professione. Parola di Paolo De Santis, presidente di AIMS, Associazione imprenditori mobilità sostenibile, che a margine della fiera Expomove a Firenze ha delineato a GEA la sua visione dei trasporti nei prossimi anni e le sue idee per il settore.
Presidente, l’Europa ha decretato lo stop alla vendita di auto con motori a combustione al 2035. Sarà un’opportunità o un ostacolo per gli imprenditori del vostro settore, in larga parte composto da servizi di noleggio con conducente (Ncc)?
“Finalmente ci affrancheremo dai motori a combustione che emettono anidride carbonica che uccide. Il futuro del settore è immenso, dover sostituire tutto un parco marciante con la nuova tecnologia ci fa capire quali saranno gli impatti negli anni a venire. Le aziende si stanno muovendo verso l’elettrico con grande forza e con grandi investimenti”.
L’elettrico, però, a oggi presenta ancora alcune difficoltà in termini di autonomia e tempi di ricarica. È un problema per voi?
“Ci sono due tipi di fruitori degli automezzi elettrici: i privati e i professionisti. Per il privato va benissimo l’auto elettrica, per andare a lavoro o a fare la spesa. I professionisti, e parlo di autisti Ncc, di camion, di pullman turistici, hanno bisogno di mezzi che trovino ancora una soluzione compromissoria. Non siamo ancora in grado di poter utilizzare il full electric al 100%, perché è insufficiente. Oggi nella migliore delle ipotesi un veicolo può avere un’autonomia reale di 300-350 chilometri. Io in un giorno ne percorro 300, sono al limite, se mi capita un imprevisto non torno a casa. Al momento la vedo dura, perché automobili elettriche con autonomia limitata ci limiterebbero a nostra volta. Però siamo i primi a pensare che questo è il futuro. Il professionista ha bisogno di una soluzione intermedia”.
Avete delle idee?
“Io sono convinto sia l’idrogeno. Quando c’è un cambio di tecnologia bisognerebbe esplorare tutti i sentieri. L’idrogeno potrebbe essere, nel frattempo, un ottimo passo intermedio prima di arrivare all’elettrico che garantisce tutti. Alle aziende raccomando di esplorare tutti i sentieri per trovare quelli più adatti”.
E quale è il valore aggiunto che le imprese a voi associate possono portare in questa transizione?
“Per noi è un momento di eccitazione, stiamo cavalcando un cambio di tecnologia, forse uno dei più importanti degli ultimi 150 anni. Stiamo passando dalla motorizzazione derivata dal petrolio all’elettrico, ed è bellissimo. Noi come AIMS siamo molto interessati agli sviluppi, chi più di noi oggi ha bisogno di nuove tecnologie. Siamo interessati a vedere cosa succederà e a dare il nostro contributo. Noi ci proponiamo per una fattiva collaborazione con chi avesse bisogno per mettere al servizio la nostra esperienza. Rappresentiamo aziende nelle quali ogni automobile percorre dagli 80 ai 100mila chilometri l’anno. Abbiamo una certa esperienza. Potremmo essere utili nella progettazione delle modalità di integrazione tra trasporto pubblico e privato. E potremmo fare anche da test. Immaginiamo i nuovi prodotti che andranno sul mercato: c’è un cambio di tecnologia totale. Potremmo essere utili per ‘debuggare’ (individuare e correggere gli errori, ndr) le nuove automobili: capire i vantaggi e i problemi tecnici e cercare di migliorarle”.
Intanto, a breve si insedierà il nuovo Governo che dovrà gestire anche questa transizione…
“Ci aspettiamo che il Governo sia molto sensibile, anche perché l’Ue ce lo impone, all’applicazione di queste nuove normative e leggi. Noi siamo molto fiduciosi. Il problema non è tanto arrivarci, ma come il Governo lo farà. E lì, secondo me, sta l’incertezza perché per cavalcare una transizione tecnologica importante come questa ci vogliono le idee molto chiare. Non voglio essere disfattista, ma io non credo che questo Governo abbia in materia delle idee molto chiare”. Intervista rilasciata a Geagency 5 ottobre 2022

◉ 29/07/2022 – COMUNICATO AIMS
ROMA METROPOLITANA: RIPARTONO GLI ESAMI PER IL RUOLO CONDUCENTI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA. Facendo seguito al recente incontro del presidente Aims, Paolo De Santis, all’assessorato alla viabilità di Roma Metropolitana, sull’urgenza di riattivare gli esami per l’accertamento dei requisiti di idoneità per l’iscrizione al ruolo dei conducenti dei veicoli adibiti a servizi di trasporto pubblico non di linea, Aims ha partecipato stamattina all’incontro convocato a palazzo Valentini dal capo di gabinetto del sindaco. Si riassumono di seguito le informazioni fornite:
• viene pubblicata in data odierna la comunicazione che riavvia le procedure per la presentazione delle domande di cui sopra, con la fissazione della data di inizio degli esami; www.cittametropolitanaroma.it>Trasporti e Mobilità>Esame idoneità iscrizione al ruolo taxi e Ncc ->Bando 2022
• entro l’8 novembre saranno effettuati gli esami per tutte le domande in arretrato (2020 e 2021)
• successivamente, con scadenza 31 dicembre, saranno effettuati gli esami per le circa 400 domande pervenute nel corrente anno.
L’amministrazione ha assunto l’impegno a creare, per il nuovo anno, un meccanismo innovato, che stabilisca regole per garantire la rapida soddisfazione del flusso delle domande. La digitalizzazione, almeno parziale, della procedura sarà uno dei fattori di innovazione.
◉ 26/07/2022 – COMUNICATO AIMS
Ottimo e fruttuoso incontro stamattina, all’assessorato alla mobilità del Comune di Roma, con il presidente della Commissione Consultiva per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, Roberto Baldetti. L’impressione è che l’amministrazione capitolina abbia finalmente consapevolezza delle situazioni di disagio che Ncc e taxi affrontano quotidianamente nella viabilità cittadina, e che dall’autunno qualche soluzione dovrebbe cominciare ad arrivare. Le attese riguardano, in generale, il miglioramento per cittadini visitatori e turisti, delle modalità di fruizione del servizio Ncc. Riguardano, più in particolare, l’avvio dei primi passi in materia di autorizzazioni e di contingentamento. Aims ha colto l’occasione per porre all’attenzione dell’assessorato, anche l’annosa questione dell’organizzazione degli stalli a Fiumicino aeroporto, e dell’assenza totale di stalli per gli operatori del Ncc presso le stazioni ferroviarie e i principali siti turistici romani.
◉22/07/2022 – COMUNICATO AIMS – Paolo De Santis, presidente
Lunedì 25 la Camera dovrebbe approvare il Ddl Mercato e Concorrenza 2021, in un testo che, disattendendo le indicazioni venute dal Senato, mette ancora una volta lo stato italiano contro il diritto comunitario in materia di concorrenza e libertà di stabilimento. Lo stralcio dell’art. 10, deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, disattende i principi che la Repubblica ha sottoscritto a Bruxelles, e il parlamento ha ratificato a Roma, in materia di concorrenza e diritto di stabilimento. Decisione gravissima, assunta in sede politica un istante dopo che il presidente del Consiglio Draghi aveva accettato di condurre l’ordinaria amministrazione sino alla scadenza elettorale. È evidente che, anche in questa occasione, l’azione di pochi violenti ha trovato sponda in alcuni partiti, anche in quelli della maggioranza che avevano approvato l’articolo al Senato, diversamente da quanto Draghi aveva affermato al Senato, giorni fa, chiedendo di non dare “sostegno a proteste non autorizzate, e talvolta violente”, con esplicito riferimento alle azioni dei tassisti. È mio dovere richiamare parlamentari, governo e presidente della Repubblica, alle loro responsabilità. Mi rivolgo in particolare ai parlamentari che si apprestano a fare la campagna elettorale riempiendosi come sempre la bocca di Europa. Gli elettori sapranno giudicare la contraddizione tra pronunciare vuoti slogan, ed esprimere in parlamento un voto che è contro l’Europa e i cittadini italiani, non a favore di questa o quella categoria produttiva.
◼️PARLANO DI NOI: EUNEWS, ADNKRONOS, ANSA
◉14/07/2022 – EUNEWS
Paolo De Santis, presidente di Aims, Associazione degli Imprenditori Mobilità Sostenibile: “Rischio di deriva anti-europea della legge per il mercato e la concorrenza”
INTERVENTO/ “Il Parlamento, sotto il ricatto di interessi particolari accompagnato da minacce anche fisiche, fa intravvedere l’eventualità che la posizione del governo espressa nel Disegno di Legge inviato al Senato lo scorso dicembre, possa essere emendata in favore di interessi corporativi o addirittura stralciata”. Abbiamo il dovere di far sentire forte e chiara la nostra voce, nell’interesse dei consumatori e dei cittadini europei, contro quanto può accadere nel Parlamento italiano, in barba agli impegni assunti dall’Italia con l’Ue in materia di Pnrr. La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 che, come dice il nome, è prevista per portare il diritto italiano in linea con le norme sottoscritte dal paese a livello unionale, rischia di essere stravolto, almeno per quanto riguarda il trasporto locale non di linea.
Su come il settore vada regolato dai paesi membri, ha fatto chiarezza la comunicazione della Commissione Europea dello scorso febbraio “su un trasporto locale di passeggeri su richiesta (taxi e veicoli a noleggio con conducente) ben funzionante e sostenibile” (2022/C 62/01). Basterebbe che il legislatore italiano adottasse quanto lì indicato e l’equilibrio tra interessi delle diverse categorie di trasportatori e quello – almeno per noi certamente prevalente – dei consumatori, troverebbe soddisfazione. Invece no: il Parlamento, sotto il ricatto di interessi particolari accompagnato da minacce anche fisiche, assedi ai palazzi delle istituzioni, scioperi, fa intravvedere l’eventualità che la posizione del governo espressa nel Disegno di Legge inviato al Senato lo scorso dicembre, possa essere emendata in favore di interessi corporativi o addirittura stralciata. Abbiamo incontrato tutte le forze politiche negli scorsi mesi. Non ci siamo sorpresi che quelle tradizionalmente favorevoli agli interessi corporativi abbiano – con sincerità e coerenza con la propria storia, mi vien da dire – rappresentato comprensione per le posizioni degli imprenditori che si battono per una mobilità sostenibile e aperta al diritto europeo, confermando al tempo stesso la loro linea. Ci sorprendiamo invece che partiti che dicono di battersi per l’impresa e il lavoro che essa costruisce con fatica quotidian, manifestino oggi posizioni da voltagabbana. Alla Camera, assistiamo addirittura alla proposta di un emendamento/stralcio del quale si rendono protagonisti esponenti del partito Democratico, lo stesso che al Parlamento Europeo ha presentato, con firma della sua capogruppo e vice presidente del Parlamento, Pina Picierno, già in aprile, un’interrogazione alla Commissione con richiesta di risposta scritta, rivendicando in particolare che cessi in Italia la violazione del diritto di stabilimento nel settore del noleggio auto con conducente. Nell’interrogazione veniva citato esplicitamente il caso di un nostro associato sloveno, che si vede negare il sacrosanto diritto ad operare in Italia, in violazione dell’articolo 49 TFUE. Come ho dichiarato a più riprese anche su autorevoli quotidiani nazionali, ho dato atto alla vice ministro del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha a più riprese convocato nei suoi uffici i rappresentanti delle organizzazioni private di settore, di aver cercato in ogni modo di far ragionare le categorie degli irriducibili che ritengono di poter impunemente utilizzare l’arma degli scioperi violenti per mantenere l’attuale situazione, contraria al diritto comunitario. Ho offerto alla viceministro la disponibilità Ncc a collaborare ad eventuali tavoli tecnici che fissino regole adeguate a traghettare il trasporto locale non di linea verso una situazione compatibile con i principi fissati dal diritto Ue sullo stabilimento e la concorrenza. Al tempo stesso ho invitato il governo a tirare dritto per la sua strada. L’articolo 10 del decreto ora in discussione alla Camera, può e deve essere migliorato in direzione del pieno rispetto del diritto comunitario, non addirittura abolito o depotenziato. I deputati e i senatori che sono pronti allo stralcio o a misure peggiorative contrarie al diritto comunitario, si prendono grandi responsabilità. Senza concorrenza il mercato muore, e senza rispetto del diritto di stabilimento si cancellano le conquiste del mercato interno Ue. Rispetto alle misure che i governanti italiani e i parlamentari italiani che siedono al Parlamento Europeo approvano per consentire ai 27 di costruire insieme un mercato che abbia sempre maggiore qualità ed efficienza, e sia sempre più produttivo di benessere e ricchezza, il parlamento italiano dovrebbe preoccuparsi di far avanzare le nostre leggi non addirittura farle arretrare. Basterebbe mettersi dalla parte dei cittadini e di chi si sposta per lavoro o turismo, per capire cosa vuole la gente. E la gente va rispettata. La Commissione, in particolare il commissario Gentiloni e la commissaria ai Trasporti Adina Vălean devono smettere di tenere la testa sotto la sabbia come lo struzzo. In Italia esiste il gravissimo rischio che il governo ritiri i provvedimenti proposti dal presidente del Consiglio al legislatore lo scorso dicembre (Senato, DDL n. 2469) volti anche ad aprire il paese al diritto di stabilimento e di concorrenza Ue nel trasporto locale di passeggeri su richiesta. Se quelle norme non passano, l’Italia continuerà a violare l’art. 49 TFUE, in evidente contrasto con la richiamata comunicazione della Commissione di febbraio.
Non devo certo spiegare io alla Commissione quale è il suo dovere, in questi casi. Potrebbe intervenire d’ufficio, ma sul suo tavolo ha addirittura una denuncia vecchia di troppi mesi, sulla quale non si esprime. Intervenga prima che sia troppo tardi. Quando una libertà fondamentale dell’Unione non è rispettata da uno stato membro, la Commissione deve – sottolineo deve – chiedere allo stato membro di fornire giustificazioni alla sua violazione, ai sensi dell’art. 258 Tfue. Toccherà allo stato difendersi e spiegare, ammesso che ne abbia, le sue buone ragioni nel discostarsi dalla norma UE. Aims è così convintamente europeista, da aver adottato nel suo sito e nelle sue caselle di posta elettronica, la desinenza .eu. Non ci facciano ricredere i commissari di Bruxelles. Sono i custodi del diritto comune dei popoli europei. Facciano il loro lavoro. Quickly, please!
◉08/07/2022 – ADNKRONOS
TAXI: DE SANTIS (AIMS),’DISPOSTI A COLLABORARE PER RISOLVERE PROBLEMI TPL’ = Roma, 8 lug.(Adnkronos) – “Il presidente dell’Associazione imprenditori per la mobilità sostenibile, Aims, Paolo De Santis, uscendo dalla riunione convocata nel primo pomeriggio da Teresa Bellanova, viceministro del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con la categoria del noleggio con conducente, Ncc, ha dichiarato che, nel ringraziare il governo e in particolare la viceministro che, insieme al Parlamento, intendono dare uno sbocco ai punti critici del trasporto locale non di linea, esprime rammarico per l’indisponibilità dei tassisti al dialogo costruttivo in vista di una soluzione utile e soddisfacente per tutti gli operatori. De Santis ha detto di aver dato alla viceministro la disponibilità Ncc a collaborare ad eventuali tavoli tecnici che fissino regole adeguate a traghettare il trasporto locale non di linea verso una situazione compatibile con i principi fissati dal diritto Ue sullo stabilimento e la concorrenza”. Lo scrive in una nota l’Associazione imprenditori per la mobilità sostenibile. “Dobbiamo tutti impegnarci per salvaguardare il lavoro che migliaia di imprese italiane micro, piccole e medie, hanno creato in decenni di fatica e investimenti, dando qualità ed efficienza a ciò che facciamo, nell’interesse di cittadini, viaggiatori, turisti. Le multinazionali possono attendere, le nostre famiglie no”, ha detto il presidente dell’Aims. (Mam/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 08-LUG-22 18:11 NNNN
◉ 08/07/2022 – ANSA
Taxi: Ncc, rammarico per indisponibilità tassisti a dialogo Aims, disponibili a collaborare a eventuali tavoli tecnici (ANSA 8 luglio 2022 ) – ROMA, 08 LUG – “Ringraziamo il governo e in particolare la viceministra Bellanova che, insieme al Parlamento, intendono dare uno sbocco ai punti critici del trasporto locale non di linea. Esprimiamo rammarico per l’indisponibilità dei tassisti al dialogo costruttivo in vista di una soluzione utile e soddisfacente per tutti gli operatori”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione imprenditori per la mobilità sostenibile (Aims), Paolo De Santis, uscendo dal tavolo di confronto al Mims convocato dalla viceministra Teresa Bellanova con la categoria del noleggio con conducente. De Santis ha detto di aver dato alla viceministra “la disponibilità Ncc a collaborare a eventuali tavoli tecnici che fissino regole adeguate a traghettare il trasporto locale non di linea verso una situazione compatibile con i principi fissati dal diritto Ue sullo stabilimento e la concorrenza”. “Dobbiamo tutti impegnarci per salvaguardare il lavoro che migliaia di imprese italiane micro, piccole e medie, hanno creato in decenni di fatica e investimenti, dando qualità ed efficienza a ciò che facciamo, nell’interesse di cittadini, viaggiatori, turisti. Le multinazionali possono attendere, le nostre famiglie no”, ha concluso il presidente di Aims. (ANSA).
◼️ INCONTRI ISTITUZIONALI AIMS
◉08/07/2022 – Il presidente Aims, Paolo De Santis, convocato alle ore 14.00 al Mims per un ulteriore confronto tra associazioni di categoria Ncc e Vice Ministro Teresa Bellanova, sul DDL Legge per il mercato e la concorrenza 2021. L’incontro è avvenuto dopo quello che la Vice Ministro ha tenuto alle 11.00 con le rappresentanze sindacali dei tassisti.
◉04/07/2022 – ll presidente Aims, Paolo De Santis, convocato nuovamente al Mims per la Legge sulla concorrenza. Si sono riunite le rappresentanze sindacali dei tassisti alle 13.00 e le organizzazioni Ncc alle 17.00. Le due riunioni presiedute dalla viceministro Teresa Bellanova.
◉ 27/06/2022 – ll presidente Aims, Paolo De Santis, convocato al Mims per la Legge sulla concorrenza. Due i tavoli di lavoro: il primo con le rappresentanze sindacali dei tassisti (alle 10.30); il secondo con le organizzazioni più rappresentative Ncc (alle 14.30). Le due riunioni sono state presiedute dal viceministro Teresa Bellanova.
◼️PARLANO DI NOI: IISOLE24ORE, ANSA, ADNKRONOS
◉28/06/2022 – ILSOLE 24 ORE
Concorrenza: Sciopero dei taxi confermato. Alla Camera ripartenza da 418 emendamenti (Il Sole 24 Ore, pag. 10). Il disegno di legge. Primo vertice interlocutorio con la viceministra Bellanova. Oggi riunione di maggioranza. L’articola cita la dichiarazione del presidente Aims.

◉ 27/06/2022 – ANSA
(ANSA) – ROMA, 27 GIUGNO – DE SANTIS A ANSA – Ddl Concorrenza: Aims (Ncc), mantenere articolo 10. Il presidente dell’Associazione imprenditori per la mobilità sostenibile, Aims, Paolo De Santis, parlando alla riunione convocata da Teresa Bellanova, viceministro del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, nei suoi uffici, con la categoria del noleggio con conducente, Ncc, ha affermato che, sul DDL per il Mercato e la Concorrenza 2021, “il governo deve tirare dritto per la sua strada, auspicando che la Camera possa migliorare il contenuto dell’art. 10 per il pieno rispetto delle leggi Ue su libertà di stabilimento e concorrenza. Senza concorrenza il mercato muore, e senza rispetto del diritto di stabilimento si cancellano le conquiste del mercato interno Ue”, ha affermato De Santis. (ANSA)
◉ 27/06/2022 – ADNKRONOS
ADNKRONOS – ROMA, 27 GIUGNO – DE SANTIS A ADNKRONOS – Ddl Concorrenza: Aims (Ncc), mantenere articolo 10 . Il presidente dell’Associazione imprenditori per la mobilità sostenibile, Aims, Paolo De Santis, uscendo dalla riunione convocata dalla viceministro del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, nei suoi uffici, con la categoria del noleggio con conducente Ncc, ha affermato che, sul Ddl Concorrenza, “il governo deve tirare dritto per la sua strada, auspicando che la Camera possa migliorare il contenuto dell’art. 10, o almeno mantenerlo nell’attuale versione, per il pieno rispetto delle leggi Ue su libertà di stabilimento e concorrenza”. E’ quanto si legge in una nota.
“Chi vuole lo stralcio dell’articolo 10, si prende grandi responsabilità. Senza concorrenza il mercato muore, e senza rispetto del diritto di stabilimento si cancellano le conquiste del mercato interno Ue”, ha affermato De Santis, aggiungendo che basterebbe mettersi dalla parte dei cittadini e di chi si sposta per lavoro o turismo, per capire cosa vuole la gente.
◼️AZIONE UMANITARIA PER L’UCRAINA
◉ 11/O4/2022 – Roma, Bettoja Hotel Massimo d’Azeglio – ore 10:30. Evento “Il Bello dell’Italia che aiuta – Rapporto Missione Insfo – ROE for Ukrainian”. Intervento del presidente Aims, Paolo De Santis.
◉ 10 MARZO 2022 – Azione Umanitaria per l’Ucraina – Appello e informazione agli amici e conoscenti
Di fronte all’aggravarsi della situazione umanitaria in Ucraina, Aims ha confermato l’impegno per missioni umanitarie verso quel paese. Avrete letto sui giornali o visto in televisione, un nostro associato raccontare le motivazioni e le esperienze della missione alla quale ha partecipato. Ha detto ciò che, credo, sentiamo tutti noi di Aims: è un dovere morale aiutare chi è davanti alla morte e alla distruzione. Non ci sentiamo di coprirci gli occhi e non vedere, di chiudere le orecchie e non sentire. Vogliamo portare medicinali, cibo, altri generi di assoluta necessità, sino alla frontiera tra Polonia e Ucraina e – se le condizioni sul terreno lo consentiranno – in Ucraina, come ha già fatto il nostro Alfonso. Al ritorno caricheremo donne vecchi e bambini, lasciandoli nelle località dell’UE che ci indicheranno le istituzioni locali e il nostro partner in Ucraina: Ukrainian Education Platform. Abbiamo messo il nostro progetto a disposizione di diversi soggetti istituzionali, in Italia e fuori. Al momento il convoglio previsto in partenza mercoledì 16 marzo, viene preparato sentendo Migrantes, Comunità di sant’Egidio, Basilica Minore di Santa Sofia e Associazione religiosa “Santa Sofia”, con la partecipazione di Arcidiocesi di Ferrara. Informazione viene data all’Unità di crisi del Ministero Affari Esteri e all’Ambasciatore italiano in Ucraina, così come alla Protezione Civile. Ci appelliamo al vostro senso di umanità: il nostro conto corrente e un conto corrente aperto appositamente, possono accogliere vostre donazioni. Stiamo anche valutando se esistono le condizioni per un crowdfunding. In caso di consigli, domande, offerte di aiuto, segnalazioni, sono a disposizione:
Capo Missione Alfonso Melchiorre alfonsomelchiorre@yahoo.it
Tesoriere di Missione Tony Toti tony.toti@icloud.com
In caso di aiuti in denaro, è a disposizione uno dei due conti indicati di seguito, a vostra preferenza:
Intestazione AimsForUkraine Humanitarian Fund
Iban IT82Y0569603215000006390X81
code BIC/SWIFT POSOIT22 (a volte, in fondo, occorre aggiungere XXX per riempire caselle)
Intestazione Aims Associazione Imprese per la Mobilità Sostenibile.
Iban IT78V0569603215000006317X08
Codice BIC/SWIFT POSOIT22 (a volte, in fondo, occorre aggiungere XXX per riempire caselle)
La causale Donazione per aiuto umanitario Ucraina
Si avverte di quanto segue. Autisti e altri operatori metteranno a disposizione mezzi e lavoro, e non riceveranno a fronte delle prestazioni nessun corrispettivo. Di fatto la loro opera, volontaria e gratuita, comporterà anzi la perdita dei guadagni non percepiti come professionisti e imprenditori per i giorni dedicati all’azione umanitaria. Nulla sarà speso per pagare persone che a qualunque titolo lavorino all’interno delle nostre missioni, neppure a titolo di rimborso spese o di segreteria. Ogni singola missione sarà rendicontata con l’assistenza di un dottore commercialista, e il documento sarà controfirmato dalle persone su citate. Il documento, con le firme, sarà pubblicato sul sito associativo. Le rendicontazioni bancarie trimestrali dei contributi in entrata e degli esborsi per le missioni, saranno pubblicate sul sito Aims. Le ricevute di spesa resteranno a disposizione, per visione di chiunque abbia effettuato donazioni al c/c su indicato. Eventuale avanzo di fine operazioni, sarà devoluto ad un orfanotrofio di bambini ucraini. Affrettatevi, la partenza si avvicina!!!
Il presidente, Paolo De Santis
◼️ 28 FEBBRAIO 2022 – PATROCINIO DELLA REGIONE LAZIO
La Regione Lazio ha deciso di patrocinare la campagna di solidarietà sociale che Aims sta conducendo a favore della vaccinazione contro la pandemia: “Vaccinati per la mobilità sostenibile”
Da oggi, sulle automobili degli operatori aderenti ad Aims comparirà questa vetrofania: VETROFANIA Aderisci alla campagna, vaccinati per rendere sempre più sostenibile la mobilità di tutti.

◼️21/02/2022 CAMERA.IT
Con 41 voti contrari e 369 favorevoli, passa alla Camera dei Deputati la fiducia al governo sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (cosiddetto Milleproroghe) (C. 3431-A/R) nel testo predisposto dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall’Assemblea. Nel documento approvato non appare traccia degli impegni assunti in pubblico dal senatore Maurizio Gasparri nel corso della manifestazione del comparto Ncc dell’8 febbraio, alla quale ha ritenuto di intervenire e parlare. Alla Camera non risultano presentati emendamenti in materia di ristori e leasing, da membri del suo gruppo politico, nonostante i dieci giorni trascorsi prima della fiducia decisa dal presidente del Consiglio. Felici di essere smentiti, se del caso.
◼️18/02/2022
Le audizioni al Senato
L’audizione del 15 febbraio 2022, presso la 10^ Commissione permanente del Senato, si presta a qualche pacata considerazione, in particolare per quanto attiene alla partecipazione di una decina di sigle rappresentative del comparto taxi. Come noto, la Commissione ha in discussione il Ddl n. 2469, Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. Il suo articolo 8 è di particolare rilevanza per il trasporto pubblico locale non di linea. Come da tradizione, la Commissione effettua audizioni, dalle quali si ripromette di ottenere osservazioni e rappresentazione di interessi legittimi.
Ciò premesso, va osservato che nel calendario delle audizioni organizzate alla 10^ Commissione permanente del Senato, compare una sola organizzazione del settore NCC, contro una decina di organizzazioni del comparto taxi. Sotto il profilo del metodo, non possiamo non rilevare una sperequazione che non siamo in grado di interpretare, salvo rilevarne la serietà, in termini di rispetto del principio di rappresentanza. Sotto il profilo del merito, sarebbe piaciuto che nel dibattito risultasse che la richiesta di stralcio avanzata dalle organizzazioni del comparto taxi, va a cozzare frontalmente con spirito e lettera del DDL in esame, con il compito che il Senato ha messo in agenda: attuare il principio di concorrenza e mercato, non scansarlo o accantonarlo. Seconda osservazione di merito. I rappresentanti sindacali dei taxi e i loro esperti legali sono arrivati all’audizione con idee e modelli atti a normare il settore… Ncc (sic!) E noi che pensavamo che le audizioni servissero per chiedere o opporsi a norme riguardanti l’organizzazione audita, non altra organizzazione, specie se si tratta di organizzazione non ammessa ad esprimere le proprie posizioni.
L’occasione è propizia per una riflessione di fondo. Guardando anche al dettato della legge comunitaria, è con evidenza arrivato il momento nel quale il legislatore è chiamato a provvedere alla normazione autonoma e separata dei settori taxi e Ncc. I primi sono qualificati come artigiani che esercitano, con tariffe turni e orari imposti, un servizio vincolato al territorio e rivolto a una clientela indifferenziata. I secondi sono imprenditori che fondano la loro attività sul rischio d’impresa. Riconoscerne la natura e normarla in coerenza con la premessa e il principio comunitario della concorrenza, significa mettere il settore in condizione di crescere fuori dagli attuali vincoli che violano la legge Ue. Tanto più che il settore Ncc, almeno nella parte rappresentata da Aims, ha scelto consapevolmente di operare, in particolare nelle città e negli spazi metropolitani, per la mobilità sostenibile e per la collaborazione strutturata pubblico-privato.
◼️ 08/02/22 – COMUNICATO AIMS
Si è tenuta oggi a Roma, la prevista manifestazione nazionale del settore NCC. Ad indirla, Aims, con altre associazioni di settore (Anitrav – Asincc – Assobus Campania – Astra – Bus Condiviso – Comitato Aziende Riunite Toscana – Federbus Puglia – Sindacato nazionale Llp – Uniti per l’Italia).
Le associazioni ritengono che la grave situazione lavorativa ed economica nella quale la pandemia ha precipitato la categoria, richieda misure immediate. Si punta a rendere il governo consapevole che la riduzione dei ricavi fino all’80%, rispetto al 2019, con una contrazione che ha riguardato l’intero settore dei servizi pubblici non di linea e più in generale quello della mobilità privata legata agli affari e al turismo, ha generato una situazione non più sopportabile.
Pensano siano necessarie:
1) misure tampone di proroga della moratoria su leasing, finanziamenti e mutui; 2) erogazione di un contributo a fondo perduto calcolato in funzione dei minori ricavi fra l’anno di imposta 2021 e 2019 per le imprese rappresentate;3) riapertura dei termini per poter accedere al “Fondo Perequativo” con l’accettazione dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi 2020 al 30 novembre 2021; 4) recupero delle accise carburante commerciale per la categoria rappresentata; 5) ripristino della capienza totale nei veicoli adibiti al servizio pubblico non di linea, equiparandola a quella attribuita a TPL e bus turistici.
Nell’intervento, e nelle interviste rilasciate a stampa e a tv presenti, De Santis ha puntualizzato che gli interessi della categoria vanno oltre le rivendicazioni collegate agli effetti disastrosi della pandemia sugli operatori del noleggio con conducente. Governo e parlamento devono guardare con attenzione a un settore che assicura qualità alla mobilità, e chiede di essere riconosciuto come interlocutore autorevole del riassetto, in direzione della sostenibilità, dell’intero comparto della mobilità. Questo, ha affermato il presidente Aims, può essere garantito solo dalla stretta collaborazione pubblico privato per la quale la categoria in generale, e certamente gli associati Aims, si battono con convinzione.
Aims era presente con una folta delegazione, guidata dal presidente Paolo De Santis.
◼️ 08/02/22
Manifestazione nazionale del settore Ncc, l’8 febbraio a Roma. Ad indirla, Aims, con altre associazioni di settore (Anitrav – Asincc – Assobus Campania – Astra – Bus Condiviso – Comitato Aziende Riunite Toscana – Federbus Puglia – Sindacato nazionale Llp – Uniti per l’Italia).
Le associazioni ritengono che la grave situazione lavorativa ed economica nella quale la pandemia ha precipitato la categoria, richieda misure immediate. Si punta a rendere il governo consapevole che la riduzione dei ricavi fino all’80%, rispetto al 2019, con una contrazione che ha riguardato l’intero settore dei servizi pubblici non di linea e più in generale quello della mobilità privata legata agli affari e al turismo, ha generato una situazione non più sopportabile.
Pensano siano necessarie:
1) misure tampone di proroga della moratoria su leasing, finanziamenti e mutui; 2) erogazione di un contributo a fondo perduto calcolato in funzione dei minori ricavi fra l’anno di imposta 2021 e 2019 per le imprese rappresentate;3) riapertura dei termini per poter accedere al “Fondo Perequativo” con l’accettazione dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi 2020 al 30 novembre 2021; 4) recupero delle accise carburante commerciale per la categoria rappresentata; 5) ripristino della capienza totale nei veicoli adibiti al servizio pubblico non di linea, equiparandola a quella attribuita a TPL e bus turistici. Con lettera indirizzata al presidente del Consiglio, è stato auspicato dalle associazioni qui indicate, che la Presidenza del Consiglio riceva una loro delegazione.
◼️ Servire adeguatamente i viaggiatori che scelgono di arrivare o partire da stazioni e aeroporti romani
La minore pressione su aeroporti e stazioni ferroviarie dovuta alla pandemia tuttora in corso, potrebbe essere occasione per sperimentare qualche miglioramento alla deficitaria situazione dei parcheggi riservati alle auto autorizzate al servizio di noleggio con conducente. Riaprire il confronto sulla materia potrebbe portare a soluzioni innovative, gradite ai tre soggetti interessati: gestori, Ncc, viaggiatori.
Si tratterebbe di un risultato utile anche a rafforzare la candidatura della capitale ad ospitare l’Expo Universale 2030. Tra gli indici che faranno giudicare positivamente o negativamente il Bureau International des Expositions (Bie), organo preposto all’assegnazione, c’è la mobilità cittadina, con specifico esame di cosa accade agli arrivi e alle partenze di aeroporti e stazioni ferroviarie.
Proviamo a immaginare il voto che commissari ed esaminatori Bie assegneranno alla mobilità cittadina, dopo aver sperimentato all’arrivo il trattamento che i gestori aeroportuali e ferroviari gli avranno riservato, attraverso le regole fissate per gli operatori Ncc, dei quali – si presume – molti di loro si serviranno.
All’ aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo Da Vinci
Il passeggero dovrà seguire il suo autista fino all’area parcheggio stabilita da ADR distante circa 200 metri dal Terminal 3 (mentre si dimezza se dovesse uscire dal Terminal 1), portando con se il relativo bagaglio.
All’aeroporto Internazionale di Roma Ciampino G.B. Pastine
la situazione sarebbe sicuramente giudicata, dai rappresentanti Bie, al limite dello scandalo. Dovrebbero camminare almeno 400 metri per arrivare alla vettura, in qualunque situazione meteo. Proviamo a immaginare la situazione, se gli esponenti Bie arrivassero in giorno di pioggia o fossero persone con disabilità. Difficile pensare che, dopo una simile esperienza, sarebbero ben disposti nel voto sulla mobilità romana. Da notare che agli operatori del settore Ncc era interdetto entrare nel terminal ARRIVI per attendere i clienti, già prima di Covid-19.
Alla stazione Roma Termini
è proibito al Ncc di accogliere i clienti sia su via Marsala che su via Giolitti. Il viaggiatore – nel nostro esempio, l’osservatore Bie – dovrà passeggiare, in qualunque condizioni si trovi, fino a raggiungere il luogo dove l’operatore di Ncc è riuscito a parcheggiare a pagamento, ovunque sia riuscito a trovare posto (se lo ha trovato).
Alla stazione Roma Tiburtina
il nostro ipotetico giudice Bie si stupirà probabilmente del caos che regna sovrano, a meno che non abbia già ricevuto rapporti o video che lo abbiano messo sull’avviso. L’area antistante la stazione è attualmente sottoposta a lavori di rifacimento e miglioramento, dei quali non si conoscono, per ora, le finalità. Visti i precedenti, probabile che non sia stata prevista una modalità soddisfacente per la mobilità Ncc. L’attuale regolamentazione non prevede nè stalli nè parcheggi a pagamento per gli operatori Ncc.
Ovvio che situazioni di questo tipo sono risolte, da metropoli europee più avvedute, a prescindere da appuntamenti internazionali come giubilei, campionati, olimpiadi ed esposizioni universali. Ma visto che il ministro degli Esteri ha annunciato urbi et orbi la candidatura di Roma per Expo 2030, non sarà il caso di fare adesso ciò che avrebbe dovuto essere doverosamente fatto da decine di anni, per rispetto non solo per chi lavora e per chi visita Roma e l’Italia, ma per la stessa città eterna?
P.S. A proposito di Giubileo, il prossimo cade nel 2025, fra 3 anni. E’ vero che, contrariamente all’Expo, in questo caso Roma è candidata unica e irripetibile. Per i poveri pellegrini che accorreranno in gran numero a Roma, non sarebbe il caso di risolvere in tempo i problemi qui elencati?
◼️ 21/01/2022
Presentata al Presidente, della 10^ Commissione Permanente del Senato, Industria Commercio Turismo, Sen. Gianni Pietro GIROTTO, richiesta di audizione con riferimento al DDL n. 2469, riguardante, tra le altre, questioni di interesse di questa associazione, anche a tutela delle imprese associate.